Approvato al Senato un emendamento al decreto Lavoro che azzera gli oneri fiscali delle badanti fino al 2025.
La commissione Affari Sociali del Senato ha dato l’ok ad un emendamento al decreto Lavoro, approvato alla Camera dei Deputati il 1 maggio, che prevede l’azzeramento dei contributi richiesti ai badanti per 3 anni.
Cosa dice il testo dell’emendamento
Si tratta di un’iniziativa portata avanti dal Movimento 5 Stelle, quella in favore dei lavoratori che assistono gli anziani e ora approvata dalla commissione del Senato. La proposta prevede, secondo i dettagli riportati dal Corriere della Sera, l’esenzione totale dei badanti dai contributi per un massimo di 3.000 euro fino al 2025.
La misura riguarda i badanti neoassunti oppure coloro che trasformino il loro contratto di lavoro domestico, rendendolo a tempo indeterminato.
Risolvere i problemi del settore “badanti”
Una proposta interessante, che probabilmente si inserisce nell’ottica del governo di combattere il lavoro nero in questo settore. Infatti, secondo i dati illustrati da Il Messaggero, la quota di assistenti domestici non in regola sarebbe del 52,3% per gli occupati, e del 52,4% per le unità di lavoro.
Peraltro, proprio nel 2023, sempre stando a quanto riportato dal quotidiano romano, i salari minimi delle badanti sono aumentati di 9,2 punti percentuali, pesando sulle tasche delle famiglie tra i 100 e i 150 euro al mese in più: ciò rende lo sconto fiscale una misura ancora più utile.
